In ritardo come un bagaglio in transito su Fiumicino, la sorpresa del campionato 2008-2009 e' finalmente arrivata.
Non e' la Juventus dei Delpierini e dei Ranierini, sfaldatasi come una fetta biscottata dopo la tripletta di Pellissier; ne' la Roma degli elargitori di proclami gratuiti, sotto per l'ennesima volta proprio quando le acque iniziavano a farsi piu' basse.
A risvegliare la semiaddormentata del campionato (l'Inter), e' bensi' il leviatano dell'opposta sponda milanese (il Milan dei dodici rigori) che con un gran colpo da maestro agguanta le prime pagine dei giornali, sbilancia e scavalca la Juventus e porta il suo alito intriso di palloni d'oro a bisbigliare nelle orecchie di Zanetti, Ibra e Julio Cesar.
Mourinho teme il controanatema di Ancelotti, lo si vede lontano duecento metri. E con lui i tifosi di fede nerazzurra che, nel rivivere l'angosciante finale dello scorso anno, si chiedono come sempre che male han fatto nelle precedenti vite per meritarsi questa sorte, tutti i santissimi anni.
Con un'Inter in disarmante calo fisico e di idee, e con un Milan in stato di grazia come le serre di Laeken a maggio, il campionato e' ufficialmente riaperto.
Come finira' a questo punto non e' dato saperlo. Almeno fino alle 17:45 del 31 maggio, quando sara' dato fiato al fischio finale della giornata e della stagione.
Soltanto allora la storia di questo campionato premiera' il vincitore. E per l'altro non resteranno che Zeru Tituli.
lunedì 27 aprile 2009
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