Con la vittoria della sua settima Coppa Italia, l'Inter piu' mediocre dell'ultimo quinquennio si aggiudica il terzo titolo dell'anno, dopo supercoppa italiana e Campionato del mondo per club.
Rivestita di significati particolari (il 150esimo anniversario dell'unificazione d'Italia, alla presenza tronfia di politici piu' o meno di alto rango), la finale ha visto confrontarsi il nord contro il sud, la Lombardia ricca e potente contro la Sicilia umile e passionevole, in un contesto non facile di bollori epocali che ora dividono ora ricuciono lo spirito di unita' nazionale.
Vincere per l'Inter e' sempre stato un obbligo, ma per il Palermo sarabbe stato un sogno. Un sogno che invece si e' infranto davanti la porta stregata di Julio Cesar, in serata di grazia felina, e a causa di quel capolavoro umano, sportivo ed agonistico che e' Eto'o.
L'Inter post-triplete si congeda cosi' dal suo pubblico nel migliore dei modi, dando l'appuntamento al 6 agosto per la sfida eterna con il Milan nella supercoppa di Pechino.
Allo stesso modo, la rubrica Cloruro di Calcio si congeda dal pubblico e rinnova l'appuntamento per la prossima stagione.
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lunedì 30 maggio 2011
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