
La partita che avrebbe assegnato il primo titolo nazionale del 2010 si e' presto trasformata in un'indecorosa coreografia da battaglia delle Termopili, e piu' che una finale di calcio dei tempi moderni, sembrava la scenografia di 300.
Che cosa di rimane di questo spettacolo?
Rimane l'importante vittoria dello Special One, che con questa conquista i tre titoli nazionali in Italia (insieme a scudetto e super-coppa italiana vinti nel corso della precedente stagione).
Rimane l'infelice designazione dell'arbitro Rizzoli, il peggiore in campo, incapace di contenere l'ira ed imporre la pace con l'autorevolezza che si richiede a chi dirige incontri di questo genere.

Rimane la rissa finale voluta da chi, sull'orlo di una crisi psico-fisica, sa di cedere malamente sul proprio terreno, davanti la propria gente, un titolo fortemente voluto nell'incapacita' fisica di lottare per vincerlo.
Siamo al colpo di coda dell'epopea di una squadra che - pur potendo ancora vincere lo scudetto - ha mostrato di aver i nervi a brandelli da un pezzo. Vedremo se ora - finalmente - cadranno i giusti fulmini della provvidenza sportiva.



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