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lunedì 13 aprile 2009

Trentunesima: Dacci oggi il nostro messaggio quotidiano

Trentunesima di campionato. Mentre a L'Aquila si cerca quel barlume di serenita' tra i campi profughi di Piazza d'Armi, contesi tra chiesa e catechesi, miracoli divini e eterne promesse, giornalisti e sciacallisti (di professione), sociologi, tuttologi e ovviologi, parroci, pretuzzi ed imbonitori, il calcio-calcio vi dedica il suo minutino di circostanza con allegato coro gregoriano, battimano improvvisato e striscione politically correct.

A Milano, nell'anticipo pasquale, l'Inter del Dr. Jekyill e Mr. Hyde prima trita il Palermo, che come si sa' e' fatto di piccante polvere di spezie, e poi ne resta soffocata allorche' il vice di Santon, tale terzino sinistro fluidificante Maxwell, cessa di fluidificare e consegna due palle gol agli avidi grani di pepe siculo.

A Genova, nel posticipo dell'anticipo pasquale, la Juventus ranierina del Cobollo, del Secco e del Blanco si schianta invece contro la formazione dell'illuminatissimo Gasperini, tanto da convincere Paperin de'Paperetti a spegnere il blog-scandalo da lui stesso curato tutte le mattine, prima dell'amara tazzina di caffe' sabaudo.

E mentre continua il suicidio della Roma, la volata Champions di Ancelotti, la riossigenata del Torino e l'affossamento del Lecce, la fuga di Jose Mourinho vede inanellarsi un ennesimo punticino scudetto, dando sempre piu' ragione alle svitate teorie morattiane del piu'-spendo-piu'-vinco.

In attesa del big match Juventus - Inter di sabato sera, anfiteatro l'Olimpico di Torino, non esitiamo per favore a mandare un messaggino per i fratelli abruzzesi, al numero 48580.

Buona solidarieta' quotidiana a tutti.


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