A meno tre giornate dal termine il Milan conquista un'altra vittoria significativa di un campionato che in fondo ha avuto un solo padrone. La doppietta del Pazzo nell'anticipo di Cesena - utile a rimbrottare ai malpensanti quanto l'Inter sia squadra tosta come una noce di cocco - in realta' spaventa poco o nulla i cugini prossimi campioni.
Se non e' Seedorf e' Cassano, e se non e' Cassano e' Flamini. E dell'assenza degli Ibra e dei Pato non se ne accorge nessuno. Il Milan e' squadra che soffre piu' in tribuna che in campo.
Ad Allegri e soci va prima di tutto l'onore delle armi, lasciando i corollari di polemiche alle analisi dei giornalisti e dei baristi. Il Milan sara' campione dei fatti, questo il campo ha decretato. E pur volendo, non vado oltre pur di non passare come jettatore o tirapiedi, come si dice dalla parti mie.
E in attesa di sapere questa sera se la Juventus festeggera' o no l'accesso all'Europa League, la Roma si lancia verso le posizioni Champions, superando il mio Bari in modo consono a tutto il campionato, leggi rocambolesco.
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lunedì 2 maggio 2011
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