La pausa pranzo fa malissimo a Leonardo, cosí la sua Inter torna ad occupare una posizione più Beniteziana: nove punti dal Milan sono tanti, specie dopo aver visto l'Inter restare annichilita in campo davanti un'Udinese che pure aveva disputato centoventi minuti di Coppa Italia in settimana.
Se il calcio è fatto di episodi, questi spesso determinano il risultato più di una strategia di contrasto di tattiche ed idee a centrocampo. All'Inter manca un rigore, ed il capolavoro di Di Natale su punizione nasce su un fallo inesistente. Ne da' annuncio la Gazzetta dello Sport, per la verità più attenta ad esaltare l'inutile marcatura di Ibrahimovic che gli episodi di Udine. Al quale essa dedica de righe due nell'articolo sulla moviola.
Il Milan passa contro lo stesso Cesena che ha fatto soffrire più del dovuto l'Inter nel recupero di mercoledi scorso. E mentre il Napoli va a fare shopping nella terra del Levante, prendendosi tre punti preziosi al mio San Nicola, la Roma non spegne la candela delle speranze.
Chi lo fa è forse la Juventus, un po' per il bianco pareggio con la Samp, un po' per non aver saputo approfittare del mercato di gennaio.
Già, il mercato di recupero. Lo invocano a gran voce i tifosi che pregano per dei rinforzi che non arrivano e che probabilmente non arriveranno. Il copione è lo stesso in casa Inter: casse chiuse proprio quando si fa male Milito, stando a guardare i cugini che invece seguitano ad inanellare colpi su colpi, ultimi Van Da Bommel e, vedrete, anche Criscito.
Sarà pur vero che all'Inter manca un calcio di rigore, ma quella di gambe e facce nuove è un'omissione di gran lunga più colpevole.
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lunedì 24 gennaio 2011
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