Gentili webradioascoltatori,
cinquanta anni fa nasceva la trasmissione radiofonica Tutto il Calcio Minuto per Minuto. Mi permetto di usare le maiuscole nel citarla, dato che mi si rizzano tutti i peli delle braccia al pensiero delle voci che per vari decenni hanno accompagnato le mie domeniche pomeriggio.
Tutto il Calcio non era solo il racconto della domenica calcistica, non era la pura alternanza delle voci dai campi; era molto di piu'. Era l'appuntamento fisso con gli amici immaginari Ameri, Ciotti, Bortoluzzi, Provenzali, Foglianese, Luzzi e quant'altri.
Quegli amici che sembrava si ritrovassero tutti insieme il pomeriggio ad un orario che non era sempre lo stesso. Quando l'appuntamento era alle 15, era l'inizio del campionato, l'autunno che arriva, la classifica incerta; quando era alle 14, era segno che fuori faceva molto freddo, era pieno inverno, e la Juve aveva gia' preso il suo vantaggio. Per poi ritornare alle 15 nei mesi primaverili, quando tornavano anche le coppe europee. Quando il fischio d'inizio era alle 16, era segno che mancavano poche giornate alla fine del campionato, ed i giochi erano quasi fatti; i vincitori a godersi il sogno del titolo; gli altri a pensare che tutto sommato la vita e' bella anche cosi', le scuole son finite e inizia l'estate. Nel complesso, un dettaglio minore, trascurato da molti, ma che era parte del disegno perfetto di Tutto il Calcio.
Ricordo solo un episodio, gli altri sicuramente sono disponibili ovunque sui giornali e su internet. Ma quest'episodio e' tutto mio, lo ricordo dalla mia giovinezza di ragazzino passionevolmente incollato alla radio. Roberto Bortoluzzi, l'allora coordinatore da studio, con una voce tonante e superiore a tutte le altre, interruppe il cronista di turno a pochi minuti dal termine, per dare la linea ai due campi principali: "ED ORA AMERI E CIOTTI A RIMBALZO DI LINEA, VAI AMERI!" - "Scusa Bortoluzzi, prendo la linea da Milano dove in realta' Ciotti rimbalzera' poco, dato che la partita e' appena finita", intervenne lo stesso Ciotti. Per me era l'apoteosi del calcio passato, quello raccontato con metodo, discrezione ed umilta'.
Buon decennio a tutti.
RJ
domenica 10 gennaio 2010
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