Profumo di tituli (30^ giornata)

L'avevano previsto in molti, Ibra o non Ibra. Sarebbero bastate le miti temperature primaverili per sciogliere l'organico del Milan ed inchiodarlo ad una croce che portera' fino alla fine del campionato.

Ne consegue una notte da clacson per le tifoserie dell'Inter (meno due), del Napoli (meno tre) e dell'Udinese (meno sei).

La cosa strana e' che anche gli juventini (meno 17) sono in festa. Dev'essere il consolidamento della settima posizione, come uno Shalke o un Donetsk qualunque. Cosa avranno avuto da festeggiare?

Di sicuro brindiamo ad un campionato dove sono tutte li', chiuse in pochi punti per la conquista di un titulo del quale se ne inizia a sentire il profumo.
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Ma dai!?! (29^ giornata)

Niente da dire, super-Roma e super-Napoli. Per tutti gli altri, c'e' chi si butta via e saluta gli scudetti; e c'e' chi si perdona dicendo solo: "ma dai!?!" (la storia continua).
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Calcio animale (28^ giornata)

Calcio animale quello di Torino. Se il noto Gattuso riesce a fare un gol cosi' al portiere della Nazionale, c'e' qualcosa di magico nell'anno di questo Milan.
Bla-bla-bla... il campionato e' lungo, ma il Milan difende la sua leadership come un bimbetto si attacca al suo pupazzetto e non lo molla.
Non e' da meno l'Inter delle cinque reti al Genoa. Se la difesa del Bayern fosse cosi', non ci sarebbe storia.
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Su e giu' per le coronarie (27^ giornata)

L'Inter a meno due per un giorno grazie ad uno Sneijder illuminato. Rispondono i fari di sponda milanista, come non manca di sottolineare la Gazzetta dello Sport, con toni da impresa ipermondiale.
E' un campionato di grande spettacolarita', con un Milan che lotta per mantenere il comando, un'Inter che si abbarbica per regalare sogni ai tifosi, un Napoli incazzato nero ed una Juve che non smette mai di sorprendere.
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