A Milano e' festa grande dopo l'avvio del campionato 2010-2011. La notizia e' che i colori in festa non sono il nero e l'azzurro divenuti noiosissimi dopo il quinquiennio targato Moratti, ma il rosso ed il nero della sponda minore, almeno sul piano dei titoli nazionali.
Il Milan fa a pezzi il Lecce con una semplicita' ed un'eleganza che farebbe invidia ad un riccio. Se anche avesse trovato davanti il Manchester, o il Barcellona (o il Bari) avrebbe vinto con lo stesso risultato, tondo come una mela. Un Pato cosi' non si era mai visto, per non parlare di Ronaldinho, mentre il redivivo Ibracadabra inizia a carezzare il sogno del suo ottavo scudetto consecutivo (in quattro squadre).
L'Inter post-Mourinho, appagata come una cozza dopo una notte di sesso con lo scoglio, si sfrangia sui colli bolognesi uscendone con un misero pareggio a reti inviolate, come direbbe Sandro Ciotti. Un Milito cosi' non si era mai visto, per non parlare di Eto'o. Allo youngster brasiliano Coutinho, invece, e' riuscito di non azzeccare un passaggio che fosse uno; e quando ha visto smarcato il guardialinee, il suo passaggio e' finito al raccattapalle.
Va persino peggio alla Juventus, che ne' al Del Neri, ne' all'Agnelli, ne' all'anima del nonno di Moggi e' riuscito di comprendere di quali mali soffra. Forse basterebbe mandare in pensione qualche famoso testimonial, oppure si tratta solo di un fisiologico ritardo di condizione. Succede spesso quando ti convocano i nove undicesimi in nazionale, per giocare un mondiale di calcio fino in fondo.
La Roma del capo-centurione Totti sembra non aver molta voglia di competere al vertice quest'anno, stante la campagna acquisti. Oppure forse bastera' attendere che i palazzi appositi decidano di ravvivare l'interesse dei telespettatori, ed ecco che ce la ritroveremo, non si sa come, sul collo della capolista, chiunque essa sia.
Pronostici per lo scudetto di quest'anno? Io dico il Bari, voi?
lunedì 30 agosto 2010
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